Stelle, Sole, Luna e pianeti. Con una reflex digitale ed un cavalletto fotografico più o meno robusto siamo riusciti a riprendere praticamente tutti i soggetti dell’astrofotografia digitale. Ci sono però degli astri che talvolta attraversano la volta celeste dando luogo a spettacoli tanto affascinanti quanto rari: sono le comete. Ogni mese decine di comete attraversano i cieli del nostro emisfero eppure solo poche sono in grado di brillare così tanto da essere visibili ad occhio nudo; mediamente una ogni due/tre anni.

Quando una cometa si avvicina sufficientemente al Sole e alla Terra, allora questa non solo diventa visibile ad occhio nudo ma le sue dimensioni apparenti in cielo possono diventare così grandi renderla l’oggetto più bello della volta celeste (vedi Figura 2.5). Ricordiamo ad esempio lo spettacolo offerto nel 1997 dalla cometa Hale-Bopp.

Figura 2.5: La cometa 153P/Ikea-Zhang passata sopra i cieli italiani nel 2002.

Quando una cometa diviene sufficientemente luminosa da essere visibile ad occhio nudo, allora è possibile riprenderla anche con una reflex e cavalletto fotografico. Le impostazioni di tempi, ISO e diaframmi seguono la stessa regola descritta nel paragrafo 2.3 per le stelle.

In questo caso l’ambientazione è fondamentale e quindi consigliamo l’utilizzo di grandangoli o fisheye in grado di riprendere sia la cometa che il paesaggio. Come per i tramonti anche in questo caso sarà possibile effettuare una doppia esposizione, una per la cometa ed una per il paesaggio ed unire poi il tutto in post – produzione utilizzando uno dei numerosi software di elaborazione di immagini.

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