“Eppur si muove!” disse Galileo Galilei al tribunale dell’inquisizione, al termine della sua abiura dell’eliocentrismo. Dopo circa quattrocento anni l’uomo moderno, rinchiuso nei suoi uffici o centri commerciali, non è più consapevole dei moti di rotazione e di rivoluzione del nostro pianeta. Chi vive lontano dagli altri grattaceli che hanno sostituito il Sole e le stelle con l’illuminazione artificiale si sarà sicuramente reso conto che gli astri, siano essi la Luna, il Sole, i pianeti o le stelle, si muovono durante la notte. Il loro moto, come ci insegnò Galileo e altri prima di lui, è dovuto principalmente alla rotazione del nostro pianeta. Infatti, la Terra ruota su se stessa con un periodo di circa 24 ore, quello che noi definiamo giorno. Le stelle che circondano il nostro pianeta e che possono essere ritenute fisse nel cielo, appaiono da Terra ruotare intorno a noi con lo stesso periodo. Questo è un moto relativo e parzialmente impercettibile. Come un bambino messo in rotazione su una giostra, gli unici punti che rimarranno fissi saranno quelli posti esattamente sopra e sotto il nostro pianeta. Per una pura coincidenza, in questi secoli, una stella si trova sopra all’emisfero boreale, a poca distanza dall’asse di rotazione terrestre. Si chiama Polare e, per quanto detto in precedenza, è l’unica stella a stare pressochè fissa durante tutta la notte.

Moto delle stelle intorno alla stella Polare fotografato da Sormano (CO). [Foto ASTROtrezzi]

Sopra l’emisfero australe invece non abbiamo nessuna stella luminosa. Il punto esatto posto sopra i due emisferi ed allineato con l’asse di rotazione è detto rispettivamente Polo Celeste Nord e Polo Celeste Sud. Possiamo quindi dire che la stella Polare si trova a pochissima distanza dal Polo Celeste Nord, come visibile nella foto esposta in questa mostra. Vista dal Polo Nord la stella polare si trova esattamente sopra la nostra testa. Spostandosi verso l’equatore, la sua posizione va via via abbassandosi verso l’orizzonte nord. All’equatore sarà esattamente sull’orizzonte. L’angolo tra la stella polare, o meglio tra il Polo Celeste Nord e l’orizzonte determina la latitudine del luogo da cui la stiamo osservando.

DETTAGLI: l’immagine è stata ripresa con una camera Canon EOS 500D modificata per l’astrofotografia e obiettivo Canon EF 70 – 300 mm f/4-5.6 IS USM utilizzato a 225 mm . Essa è la somma di 128 scatti, ciascuno esposto 300 secondi a 200 ISO. Riprese effettuate il 10/02/2016 da Briosco (MB). Dati tecnici disponibili all’indirizzo https://www.astrotrezzi.it/2016/03/polo-celeste-nord-10022016/ .

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