La stella più luminosa del cielo non si vede di notte. Questo perché, quando sorge, la sua luce è così intensa che si diffonde ed illumina la nostra atmosfera di colore azzurro. Questa stella si chiama Sole ed è così brillante che la sua luce riesce a scaldarci fornendo al nostro pianeta quell’energia che ha dato origine e che preserva la vita. Guardandola da lontano però la nostra stella è solo una delle miliardi di miliardi di stelle che costituiscono il nostro Universo. La differenza tra il Sole e le altre stelle è principalmente la distanza. Infatti, se il Sole si trova a 150 milioni di km dalla Terra, la stella più vicina, Proxima Centauri, si trova a ben 40 milioni di miliardi di km da noi.

Come le altre stelle, il Sole è un’immensa palla di gas e plasma del diametro di circa 1 milione e 400 mila km, in perfetto equilibrio tra esplosione nucleare e collasso gravitazionale. Un equilibrio mantenuto da circa 5 miliardi di anni e che verrà mantenuto per i prossimi 5 miliardi di anni. Il gas che compone il Sole è opaco partendo dal centro, dove si raggiungono 15 milioni di gradi, fino alle regioni più esterne dove la temperatura è pari a circa 6000°C. Questa condizione identifica una regione che chiamiamo fotosfera o superficie solare. Oltre la fotosfera il gas diviene trasparente tranne le zone più dense che vanno a costituire quella zona detta corona solare e che si vede durante le eclissi totale di Sole.

Particolare della macchia solare. [Foto ASTROtrezzi]

Tra la fotosfera e la corona solare c’è una zona detta cromosfera dove è possibile vedere getti di gas espulsi dal Sole nella direzione dello spazio interplanetario. Tali getti vengono detti protuberanze e possono assumere dimensioni ben superiori a quelle del nostro pianeta. Ci sono poi delle regioni del Sole più fredde, quindi trasparenti, che al telescopio appaiono come macchie scure. Queste macchie sono dette macchie solari e sono più numerose quando il Sole è maggiormente attivo. Il Sole, infatti, ha un ciclo di attività medio di 11 anni oscillando tra minimi e massimi. Il prossimo picco di attività solare è previsto per luglio 2025.

DETTAGLI: l’immagine è stata ripresa con una camera astronomica QHY 5L-II-C e telescopio LUNT H-alpha 60mm BF1200 [Gruppo Amici del Cielo]. Essa è un mosaico di 4 immagini, ciascuna somma di circa 500 scatti. Riprese effettuate il 21/05/2016 da Sorico (CO). Dati tecnici disponibili all’indirizzo https://www.astrotrezzi.it/2016/05/sole-in-h%ce%b1-21052016/ .

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