Nella costellazione del Cigno è possibile osservare numerose nebulose, resti di stelle esplose milioni di anni fa e dalle cui ceneri nascono e nasceranno nuove stelle. Generalmente queste sono nebulose ad emissione ovvero gas che si “accende” come fosse una lampada al neon cosmica, grazie alla radiazione emessa dalle stelle poste nelle sue vicinanze. Esistono però nebulose che non brillano di luce propria ma riflettono quella delle stelle vicine. Si chiamano nebulose a riflessione. Un esempio è NGC 6914 che potete visionare alla mostra. In questo caso, le neonate stelle di colore azzurro riflettono la loro luce sul gas e polveri che compongono la nebulosità residua. Un esempio simile è la nebulosità che circonda l’ammasso aperto delle Pleiadi che avrete visto o che vedrete in questa mostra. A differenza di altre nebulose, NGC 6914 non ha un nome proprio. Questo perché venne scoperta solo nel 1881 quando ormai le nebulose note erano migliaia e non a tutte veniva assegnato un nome. La sigla NGC 6914 significa che questo è il 6914° oggetto celeste del Nuovo Catalogo Generale (New General Catalogue, NGC), un catalogo stellare compilato nel 1880 dall’astronomo danese-irlandese John Dreyer sulla base delle osservazioni effettuate da John e William Herschel.

L’NGC non è l’unico catalogo astronomico, ne esistono numerosi tra i quali i più famosi sono il catalogo Messier (M) e l’Index Catalogue (IC).

DETTAGLI: l’immagine è stata ripresa con una camera CentralDS 600D II Pro e telescopio Ritchey-Chrétien 154 mm f/9. Essa è la somma di 18 scatti, ciascuno esposto 600 secondi a 800 ISO. Riprese effettuate il 28/10/2022 da Varenna (LC). Dati tecnici disponibili all’indirizzo https://www.astrotrezzi.it/2022/11/vdb-131-ngc-6914-28-10-2022/ .

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